Deodato – Deodato 2

Nel 1973 esce il secondo album di Eumir Deodato, virtuoso tastierista e arrangiatore brasiliano. Troviamo una cover dei Moody Blues (Nights in White Satin), una rielaborazione di Pavane pour une infante défunte di Maurice Ravel e della Rhapsody in Blue di George Gershwin, e due composizioni di Deodato: Skyscrapers e Super Strut.

L’album, interamente strumentale, ha un bel suono funk ma anche jazz: la sua versione della Rapsodia in Blu in chiave funk è davvero bella e suona come la giusta continuazione della sua Also Sprach Zarathustra, uscita precedentemente. Ho scoperto questo grande artista grazie al videogioco GTA Vice City: in una delle radio ascoltabili era presente proprio la canzone Super Strut.

Ho comprato questa prima stampa inglese in una fiera poco tempo fa: la copertina è quasi perfetta in un gatefold lucido, mentre il disco non pare affatto abbia superato i 45 anni!

 

 

 

Deep Purple – Deep Purple in Rock

Cosa avete ricevuto per Natale? Io, tra le altre cose, Deep Purple in Rock, il quarto album della band, uscito nel 1970. Insieme a band come Led Zeppelin e Black Sabbath, i Deep Purple hanno aggiunto quel tocco heavy alla musica: questo album è uno dei primi esempi di questo nuovo sound.

Disco d’oro in Argentina, Francia, Germania, Paesi Bassi, Regno Unito e Stati Uniti, è considerato uno degli album più belli degli anni ’70 e del genere. Contiene canzoni come Speed King e la famosissima Child In Time, mentre Black Night, altro classico della band, è stato registrato durante le sessions del disco ma venne inserito soltanto nell’edizione del 25esimo anniversario.

La mia edizione è la ristampa europea del 2016 del vinile in gatefold, molto bella esteticamente e con un ottimo suono!

 

Commodores – Easy/Can’t Let You Tease Me

Easy è probabilmente la canzone più famosa dei Commodores, la band il cui frontman era Lionel Richie. Scritta e cantata dallo stesso Richie, si tratta di una ballad uscita nel 1977 ed estratta dall’album Commodores. Sul lato b troviamo Can’t Let You Tease Me, dal precedente Hot on the Tracks.

Se Easy è un grande classico degli anni ’70, del quale sono state fatte moltissime cover tra cui nel 2017 una realizzata da Sky Ferreira per il film Baby Driver, Can’t Let You Tease Me non la conoscevo: è comunque un ottimo brano funk.

Appena ho visto in una fiera questo 45 giri in edizione originale italiana, ho voluto comprarlo per due motivi: la bellezza di Easy e la fantastica pettinatura di Lionel Richie in copertina!

 

The Police – Roxanne 7″

Roxanne è senza dubbio una delle canzoni più famose della band capitanata da Sting. È il primo singolo estratto dall’album d’esordio dei Police, Outlandos d’Amour, del 1978, che spero di aggiungere presto nella mia collezione.

Per il momento mi accontento di questo bellissimo 45 giri, che presenta sul lato b Peanuts, in vinile rosso in edizione limitata a 2000 copie uscito per il Record Store Day di quest’anno. Anche la copertina è molto bella: in rosso come l’originale del ’78, contiene una busta di cartone, nella quale è inserito il disco, con lo stesso artwork ma in blu; aprendo le ante invece vediamo la copertina della ristampa UK del singolo del ’79.

 

 

 

Sex Pistols – Never Mind The Bollocks Here’s The Sex Pistols

Che dire di quest’album: è uno dei più importanti della storia e servì a dare una direzione alla corrente Punk. Uscì nel 1977 e fu l’unico album in studio dei Sex Pistols.

Pezzi come Anarchy in the U.K. e God Save The Queen sono tra i più famosi della musica punk inglese. La critica feroce alla monarchia e alla società britannica di quel tempo fu come un pugno in faccia alla borghesia, che non capiva – o meglio –  si rifiutava di capire le esigenze e i gusti dei giovani.

Piccolo aneddoto sulla mia copia dell’album: è una ristampa in cd che ho avuto il piacere di far autografare da Glen Matlock, bassista originale della band e co-autore della maggior parte delle canzoni. Aveva già lasciato la band quando l’album venne registrato e pubblicato, ma lo si può apprezzare al basso in Anarchy in the U.K.. Venne a tenere una lezione sulla musica punk nel mio liceo e non persi l’occasione per incontrarlo, parlarci e scattare una foto con lui!

 

 

Star Wars Episode IV: A New Hope – Original Soundtrack

Oggi si celebra in tutto il mondo la giornata dedicata a Star Wars: è stata scelta questa data per l’assonanza tra la data odierna in inglese – May the Fourth – e il famoso augurio “May the Force (be with you)” presente nella saga.

Sono un grande fan dell’epopea creata da George Lucas. La colonna sonora è firmata da John Williams, che ha collaborato con Lucas, tra gli altri film, anche per le musiche dei film di Indiana Jones (famosissima la Raiders March).

Questo album raccoglie la colonna sonora del primo episodio (in ordine cronologico di uscita) di Guerre Stellari, ovvero Una Nuova Speranza: troviamo il Main Title, Imperial Attack e la bizzarra musica suonata dalla Cantina Band, magistralmente eseguite dalla London Symphony Orchestra.

La versione presente nella mia collezione è una ristampa del 2016 in edizione limitata su due picture disc che raffigurano scene e personaggi del film.

 

Lucio Battisti – Una Donna Per Amico (single)

Con questo disco entriamo nella storia della canzone italiana!

Una Donna Per Amico è una delle canzoni più note di Lucio Battisti, nonché il nome dell’album del 1978. Uscito come singolo nello stesso anno, il testo è firmato da Mogol. Alla fine dell’anno, risulterà il secondo singolo più venduto in Italia, dietro soltanto a Stayin’ Alive dei Bee Gees. Come gran parte dei ragazzi della sua generazione, mia madre era appassionata delle canzoni di Battisti e questa passione, fortunatamente, l’ha trasmessa anche a me.

Il lato b è Nessun Dolore, pezzo che, a dire la verità, ho conosciuto grazie alla cover di Giorgia uscita nel 1994. Anche Mina ha realizzato la propria versione di questo brano, nel 1987.

Ho comprato questo disco, nella versione originale italiana, ad una fiera poco tempo fa, un ottimo pezzo per arricchire la mia collezione.

 

Queen – Jazz

Tra i miei primi ricordi musicali ci sono i Queen: uno dei miei fratelli era fissato con quella band!

Di certo non mi posso lamentare: Roger Taylor alla batteria era una sicurezza, John Deacon e le sue linee di basso erano poesia pura, Brian May è uno dei migliori di sempre con la chitarra e poi Freddie Mercury…c’è bisogno di dire qualcosa su di lui?!?

Devo essere sincero, ho comprato Jazz principalmente per Don’t Stop Me Now, ma sono stato felice di conoscere delle vere e proprie perle in questo album uscito nel 1978. Il lato a contiene le canzoni che più mi hanno colpito: Jealousy e Bycicle Race scritte da Mercury, Fat Bottomed Girls da May e If You Can’t Beat Them da Deacon. È un album piacevole da ascoltare e, benché la critica musicale (soprattutto statunitense) all’epoca non l’avesse apprezzato, raggiunse la posizione numero 6 negli USA e la numero 2 nel Regno Unito.

Il mio disco è la versione originale tedesca che contiene anche il poster della particolare gara ciclistica vista nel video di Bycicle Race; il poster non è presente nell’edizione americana.

 

King Crimson – In The Wake of Poseidon

È tempo di Natale e proprio di un regalo di Natale si tratta questo disco, ricevuto un paio di anni fa. In The Wake of Poseidon, uscito nel 1970, è il secondo album dei King Crimson, band progressive rock  inglese che ho scoperto ai tempi delle scuole medie grazie al prof di musica, appassionato di questo genere.

La copertina, così come quella del più famoso In the Court of the Crimson King, precedente album, è una vera e propria opera d’arte. Per quanto riguarda le canzoni presenti, la mia preferita è decisamente Cadence and Cascade.

Questa versione dell’album è la ristampa italiana gatefold del 1972, che presenta il cosiddetto pink rim label, cioè la versione dell’etichetta centrale usata dal 1970 al 1975 da Island Records.