Nirvana – Bleach

Il primo album dei Nirvana, Bleach, compie 30 anni! Prima della loro invasione radiofonica e del successo mondiale con Nevermind, usciva nel 1989 questo album grunge molto grezzo.

Dei loro album è quello che mi piace di meno, troppo grezzo appunto e con un suono troppo pesante per i miei gusti. About a Girl, School, Negative Creep e la cover di Love Buzz degli Shocking Blue sono le mie canzoni preferite di questo disco. La prima appare, in versione acustica, anche nell’album MTV Unplugged in New York. È l’unico album con Chad Channing, che verrà sostituito alla batteria da Dave Grohl a partire dall’anno successivo.

Nella mia collezione è presente la ristampa in cd europea del 2002 e anche una ristampa in cassetta del 1992 (l’unica che ho) che era di mio fratello.

 

Metallica – Master of Puppets

Non sono un grande fan della musica metal, ma qui si parla di un capolavoro: Master of Puppets è il terzo album dei Metallica, l’ultimo purtroppo in cui a suonare il basso è Cliff Burton, morto tragicamente durante il tour promozionale. Uscito nel 1986, rimane una pietra miliare del thrash metal.

Le canzoni, tutte sopra i 5 minuti di lunghezza, sono vere e proprie sinfonie con più movimenti: nella title track, sentiamo le due chitarre conversare prima in un pezzo molto veloce e aggressivo (in un riff diventato leggenda), poi cimentarsi in un arpeggio, per poi chiudere con la stessa potenza dell’intro; in Welcome Home (Sanitarium) la parte lenta e melodiosa è quella iniziale; invece in Orion (traccia completamente strumentale) troviamo una melodia affidata al basso.

Difficile dire quale sia la canzone più bella, è un disco da ascoltare tutto d’un fiato. Ricordo che questo cd nella versione standard europea (ristampa del 2005 o successiva, probabilmente) mi è stato regalato da alcuni miei compagni di classe delle superiori, un regalo decisamente azzeccato! Spero prima o poi di aggiungere alla mia collezione anche la prima stampa europea in vinile.

 

 

 

Queen – A Kind of Magic

A Kind of Magic è il dodicesimo album dei Queen, uscito nel 1986. Ben 6 canzoni fecero parte della colonna sonora del film Highlander, uscito nello stesso anno.

Tra i singoli troviamo l’energica One Vision, il famoso giro di basso di A Kind of Magic, la ballad Friends Will Be Friends e la struggente e romantica Who Wants To Live Forever. Questa è la seconda colonna sonora realizzata dai Queen dopo quella di Flash Gordon, nel 1980. La mia canzone preferita dell’album (e una tra le mie preferite in assoluto della band inglese) è nettamente One Vision.

La versione presente nella mia collezione è la ristampa del 2018, realizzata per DeAgostini nell’ambito della Queen Vinyl Collection.

 

The Blues Brothers – Music From The Soundtrack

Sono cresciuto guardando questo film: mi ricordo che avevamo acquistato la cassetta e che io e i miei fratelli l’avevamo consumata! Ho sempre adorato ogni singola scena, la comicità, l’azione (anche esagerata) e soprattutto le canzoni. Grandi musicisti fanno parte della band dei fratelli Blues e altri hanno partecipato alla produzione del film e delle canzoni.

Molti ci hanno già lasciato e purtroppo qualche giorno fa anche la grande Aretha Franklin è scomparsa; solo qualche mese fa è morto Matt “Guitar” Murphy, suo marito nel film.

Nettamente una delle mie colonne sonore preferite (e uno dei film preferiti) di tutti i tempi, nella mia collezione ho la versione in cd che mi è stato regalato molti anni fa per il compleanno.

 

Michael Jackson – Thriller

Puoi avere milioni di dischi nella tua collezione, ma se ti manca Thriller non è una vera collezione! Uscito nel 1982, è l’album più venduto di sempre (solo in Italia ha venduto più di un milione di copie), ha vinto 8 Grammy Awards ed ha definitivamente lanciato la carriera da solista di Michael Jackson.

Contiene dei veri e propri capolavori, da Billie Jean a Thriller, da Beat It a Wanna Be Startin’ Something. Prodotto da Quincy Jones, vede la collaborazione di Eddie Van Halen (celebre il suo assolo in Beat It), Paul McCartney (duetta con Jackson in The Girl Is Mine) e dei Toto (sia nella composizione di alcune tracce sia nella registrazione). Personalmente sto iniziando ad apprezzare sempre di più anche canzoni come Human Nature, P.Y.T. (Pretty Young Thing) e The Lady In My Life.

Il disco nella mia collezione (oltre alla versione per il 25 anni dell’album in cd) è la prima stampa italiana in vinile con una inner sleeve con i testi e due immagini che rappresentano le canzoni Thriller e The Girl Is Mine.

 

 

Descendents – I Don’t Want To Grow Up

I Don’t Want To Grow Up è il secondo album dei Descendents, uscito nel 1985. Insieme a Milo Goes To College è il mio preferito di questa band. Gli ingredienti ci sono tutti: riff veloci e graffianti uniti a testi nei quali ci si può facilmente identificare.

In Love This Way è decisamente la mia canzone preferita dell’album, ha un riff di basso bellissimo e un bel testo. Da non sottovalutare anche GCF, Silly Girl e Christmas Vacation.

La versione presente nella mia collezione è una ristampa del 1987 su CD.

 

The Police – Synchronicity & Every Breath You Take (single)

Per il primo blog del 2018 facciamo un bel salto indietro di quasi 35 anni: parliamo infatti dell’ultimo album dei PoliceSynchronicity.

Uscito nel 1983, presenta tra le altre canzoni, la bellissima e famosissima Every Breath You Take, oltre a due tra le mie preferite della band di Sting e compagni ovvero la title track Synchronicity – uscita come singolo in Giappone – e King of Pain.

Alla cerimonia dei Grammy Awards del 1984, celebre per gli otto premi conquistati da Michael Jackson per l’album Thriller, la band inglese porta a casa tre grammofoni su cinque nominations: nella categoria Best Pop Performance by a Duo or Group with Vocals e Song of the Year per Every Breath You TakeBest Rock Performance by a Duo or Group with Vocal per l’album stesso.

Synchronicity è diverso rispetto ai lavori precedenti dei Police, ma è decisamente tra quelli più importanti. Merita l’ascolto senza dubbio!

La mia versione dell’album è una riedizione del 2003 che comprende anche il video di Every Breath You Take, visibile sul computer, mentre il singolo è la versione italiana originale del 1983 comprata qualche mese fa di seconda mano ad una fiera. Il lato b è Murder by Numbers.

 

 

 

 

The Clash – Combat Rock

Il primo articolo di questo blog è dedicato all’album del 1982 dei Clash, Combat Rock: è l’ultimo con la formazione originale, prima degli allontanamenti di Mick Jones e Topper Headon, e contiene la canzone probabilmente di maggior successo della band inglese, cioè Should I Stay or Should I Go.

La versione in mio possesso è la prima edizione italiana del vinile, comprata pochi anni fa in un negozio di dischi usati. I Clash non sono tra i miei gruppi preferiti, ma non ho potuto resistere alla bellezza di Rock the Casbah, per questo decisi di comprare il disco.