Nirvana – Bleach

Il primo album dei Nirvana, Bleach, compie 30 anni! Prima della loro invasione radiofonica e del successo mondiale con Nevermind, usciva nel 1989 questo album grunge molto grezzo.

Dei loro album è quello che mi piace di meno, troppo grezzo appunto e con un suono troppo pesante per i miei gusti. About a Girl, School, Negative Creep e la cover di Love Buzz degli Shocking Blue sono le mie canzoni preferite di questo disco. La prima appare, in versione acustica, anche nell’album MTV Unplugged in New York. È l’unico album con Chad Channing, che verrà sostituito alla batteria da Dave Grohl a partire dall’anno successivo.

Nella mia collezione è presente la ristampa in cd europea del 2002 e anche una ristampa in cassetta del 1992 (l’unica che ho) che era di mio fratello.

 

blink-182 – Enema of the State

Ma ci credete che sono passati 20 anni?!? Enema of the State, il terzo album dei blink-182, usciva il 1 giugno di 20 anni fa. È stato l’album del successo mondiale per la band californiana.

I singoli che hanno lanciato il disco, insieme ai rispettivi video, sono entrati nell’immaginario culturale degli anni ’90: in What’s My Age Again? la band correva nuda in giro per la città e in All The Small Things parodiavano i videoclip delle boyband e delle popstar dell’epoca. È difficile dire cosa significhi per me questo album, è uno dei miei preferiti in assoluto. Oltre ai singoli vi consiglio di ascoltare canzoni come Going Away to CollegeDysentery Gary, Mutt (presente anche nella colonna sonora del primo film della saga American Pie, nel quale appare anche la band).

Nella mia collezione è presente una copia europea in cd con la custodia davvero rovinata (grave peccato per me, spero di prendere una bella copia presto!) ma disco in perfette condizioni, che contiene anche dei contenuti speciali una volta inserito nel computer.

 

 

The Beatles – Rubber Soul

Rubber Soul è stato uno dei primi album dei Beatles che ho comprato. All’inizio non mi piaceva molto ma poi è scattato qualcosa in me: credo che I’m Looking Through You, In My Life e Girl siano tra le più belle canzoni del catalogo dei Fab Four.

L’album, uscito alla fine del 1965, segna l’inizio della svolta: non più (soltanto) cantanti di rock ‘n’ roll e canzonette, ma artisti che sperimentano nuove sonorità e si fanno influenzare dalla musica dell’epoca. Possiamo dire, benchè sia molto riduttivo, che si tratti di un album prevalentemente folk.

Nella mia collezione è presente la versione standard in cd europea del 1987.

 

 

Stefano Bollani – Que Bom

L’estate tarda ad arrivare e la primavera sembra non essere mai arrivata. Ma ho la soluzione per una giornata di pioggia: un po’ di sole che esce dagli altoparlanti con un bel disco di bossa nova! Que Bom, uscito nel 2018, è l’ultimo album di Stefano Bollani. L’artista, uno dei migliori in Italia, in questo album si avvale della collaborazione di musicisti come Hamilton de Holanda, Jaques Morelenbaum e, soprattutto, Caetano Veloso.

Questo è il suo secondo album ispirato dalla musica brasiliana, dal choro al bossa nova, dopo Carioca del 2008, ed è uscito recentemente in doppio vinile. È davvero un disco che si ascolta volentieri, in macchina o mentre si legge un bel libro oppure mentre si sogna un po’ di sole!

Nella mia collezione è presente la versione standard europea in cd, ma spero prima o poi di comprare anche il vinile.

 

 

The Get Up Kids – Simple Science

L’unica copertina a tema pasquale che ho trovato nella mia collezione è stata questa! Simple Science, uscito nel 2010, è stato il primo EP realizzato dai Get Up Kids dopo il loro scioglimento del 2005.

Non è male ma non è quello che mi aspettavo da loro, preferisco quando hanno un sound più punk e meno new wave. Keith Case è presente anche nel loro successivo album There Are Rules ed è il mio preferito dell’EP.

Ho comprato questo cd, in edizione limitata numerato a mano, al loro concerto nel 2011.

 

Travis Barker – Give the Drummer Some

Nella mia top 3 dei migliori batteristi della storia, ci sarà sempre posto per Travis: vero, forse sono un po’ di parte per la sua militanza nella mia band preferita, ma non ho visto molti batteristi fare quello che fa lui. Anche dal vivo è impressionante: suona su un’impalcatura che gira, imbragato e sospeso in aria e non perde un colpo!

Il suo esordio da solista lo fa con l’album Give the Drummer Some, del 2011: spazia dal punk rock all’hip hop tra una traccia e l’altra, fondendo quelle che sono le sue influenze principali. Alla realizzazione del disco collaborano grandi nomi di entrambe le scene: da Snoop Dogg a Lil Wayne, passando per RZA e Raekwon del Wu-Tang Clan, e da Tom Morello dei Rage Against the Machine a Slash dei Guns n’ Roses. If You Want To e Just Chill sono state parte per lungo tempo della playlist che ascoltavo prima di entrare a scuola, il disco è davvero molto piacevole.

La versione presente nella mia collezione è quella standard europea in cd.

 

Metallica – Master of Puppets

Non sono un grande fan della musica metal, ma qui si parla di un capolavoro: Master of Puppets è il terzo album dei Metallica, l’ultimo purtroppo in cui a suonare il basso è Cliff Burton, morto tragicamente durante il tour promozionale. Uscito nel 1986, rimane una pietra miliare del thrash metal.

Le canzoni, tutte sopra i 5 minuti di lunghezza, sono vere e proprie sinfonie con più movimenti: nella title track, sentiamo le due chitarre conversare prima in un pezzo molto veloce e aggressivo (in un riff diventato leggenda), poi cimentarsi in un arpeggio, per poi chiudere con la stessa potenza dell’intro; in Welcome Home (Sanitarium) la parte lenta e melodiosa è quella iniziale; invece in Orion (traccia completamente strumentale) troviamo una melodia affidata al basso.

Difficile dire quale sia la canzone più bella, è un disco da ascoltare tutto d’un fiato. Ricordo che questo cd nella versione standard europea (ristampa del 2005 o successiva, probabilmente) mi è stato regalato da alcuni miei compagni di classe delle superiori, un regalo decisamente azzeccato! Spero prima o poi di aggiungere alla mia collezione anche la prima stampa europea in vinile.

 

 

 

Mike Shinoda – Post Traumatic

Mike Shinoda, storico membro dei Linkin Park, ha portato il suo Post Traumatic Tour in Europa ed è stata per me la possibilità di vederlo esibirsi dal vivo per la prima volta, dopo averlo visto insieme alla sua band.

L’album è difficile da ascrivere a un unico genere, contiene elementi di musica hip hop, pop e anche rock ed elettronica. Tutto sommato un disco bello, piacevole da ascoltare e con molti ritornelli che ti si attaccano alla mente. Come dice il titolo stesso, si tratta di una sorta di terapia per Shinoda, scritto soprattutto per cercare di superare la prematura scomparsa del compagno di band e, soprattutto, amico Chester Bennington. Mi piacciono molto Crossing a Line, Over Again, Can’t Hear You NowWatching as I Fall.

Ho approfittato del concerto per comprare il disco, nella versione standard europea in cd.

 

Jimmy Eat World – Blister (single)

Ieri si celebrava il ventesimo anniversario dell’uscita di Clarity, una pietra miliare della musica emo e ritenuto da molti il miglior album dei JEW. Ho pensato di festeggiarlo con Blister, uno dei due singoli estratti.

Clarity è anche il primo album nel quale la voce solista è prevalentemente quella di Jim Adkins: Blister rappresenta l’ultima canzone cantata da Tom Linton fino al 2010, anno in cui canta Action Needs An Audience nell’album Invented. È sicuramente una delle mie preferite dell’album.

Ho trovato questo cd singolo nella versione europea, che contiene anche le registrazioni dal vivo di Goodbye Sky Harbor e What I Would Say To You Now in una fiera (e l’ho pagato soltanto € 1!).

 

 

The Jimi Hendrix Experience – Axis: Bold as Love

Axis: Bold as Love segue di pochi mesi Are You Experienced?, usciti entrambi nel 1967. Sono album abbastanza diversi, non saprei dire quale sia meglio.

Contiene una delle canzoni più belle scritte da Hendrix, Little Wing: una bellissima ballad blues. A me personalmente piacciono molto anche Castles Made of Sand, coverizzata anche dai Red Hot Chili Peppers, e Bold As Love.

Jimi Hendrix è uno dei miei chitarristi preferiti in assoluto, ricordo che alle medie ero fissato con questi classici! Così approfittai di una sosta in autogrill durante la gita di terza media per comprare questo cd, nella ristampa europea del 1997.