Travis Barker – Give the Drummer Some

Nella mia top 3 dei migliori batteristi della storia, ci sarà sempre posto per Travis: vero, forse sono un po’ di parte per la sua militanza nella mia band preferita, ma non ho visto molti batteristi fare quello che fa lui. Anche dal vivo è impressionante: suona su un’impalcatura che gira, imbragato e sospeso in aria e non perde un colpo!

Il suo esordio da solista lo fa con l’album Give the Drummer Some, del 2011: spazia dal punk rock all’hip hop tra una traccia e l’altra, fondendo quelle che sono le sue influenze principali. Alla realizzazione del disco collaborano grandi nomi di entrambe le scene: da Snoop Dogg a Lil Wayne, passando per RZA e Raekwon del Wu-Tang Clan, e da Tom Morello dei Rage Against the Machine a Slash dei Guns n’ Roses. If You Want To e Just Chill sono state parte per lungo tempo della playlist che ascoltavo prima di entrare a scuola, il disco è davvero molto piacevole.

La versione presente nella mia collezione è quella standard europea in cd.

 

Mike Shinoda – Post Traumatic

Mike Shinoda, storico membro dei Linkin Park, ha portato il suo Post Traumatic Tour in Europa ed è stata per me la possibilità di vederlo esibirsi dal vivo per la prima volta, dopo averlo visto insieme alla sua band.

L’album è difficile da ascrivere a un unico genere, contiene elementi di musica hip hop, pop e anche rock ed elettronica. Tutto sommato un disco bello, piacevole da ascoltare e con molti ritornelli che ti si attaccano alla mente. Come dice il titolo stesso, si tratta di una sorta di terapia per Shinoda, scritto soprattutto per cercare di superare la prematura scomparsa del compagno di band e, soprattutto, amico Chester Bennington. Mi piacciono molto Crossing a Line, Over Again, Can’t Hear You NowWatching as I Fall.

Ho approfittato del concerto per comprare il disco, nella versione standard europea in cd.

 

J. Cole – 2014 Forest Hills Drive

Uscito alla fine del 2014, è uno dei miei album hip hop preferiti. Ho conosciuto J. Cole proprio grazie a questo disco e secondo me è davvero un capolavoro. Candidato al Grammy Award per Best Rap Album, ha perso soltanto contro To Pimp a Butterfly di Kendrick Lamar, un altro capolavoro.

Non so davvero dire quale sia la mia canzone preferita, da January 28th a No Role Modelz, da 03′ Adolescence ad Apparently sono una meglio dell’altra: impossibile saltare anche solo una traccia di questo disco!

Un collega collezionista su Instagram aveva segnalato il doppio vinile in edizione standard europea in offerta su Amazon e non ho potuto lasciarmelo scappare! Davvero imperdibile se ti piace l’hip hop.

 

Doro Gjat – Vai Fradi

Questo post è dedicato alla scena musicale locale. Vai Fradi è il primo album da solista di Doro Gjat, rapper, cantante e cantautore membro della crew Carnicats. I Carnicats sono (erano?) una crew originaria di Tolmezzo, in Carnia, in Friuli Venezia Giulia; quasi tutta la loro produzione era composta da canzoni in friulano.

Dopo un album e un mixtape con i gatti, Doro ha deciso di prendere la strada da solista, pubblicando nel 2015 il disco d’esordio, ricco di collaborazioni (tra cui quella con Dek Ill Ceesa, ex compagno nei Carnicats) e influenzato sia dalla musica hip hop sia da quella elettronica. Per la nuova esperienza ha puntato sulla lingua italiana: questa scelta l’ha portato anche a suonare sul palco del Concerto del Primo Maggio a Roma e a duettare con Joss Stone; tuttavia il nome d’arte rimane Doro Gjat (Doro Gatto in friulano) e l’album si chiama Vai Fradi (fradi significa fratello).

Tra le mie preferite del disco cito Il Momento è Ora, Zenit e L’impasto. Da non sottovalutare anche le tre parti del Notturno.

Quest’estate ho avuto il piacere di ascoltarlo dal vivo con la sua band – altra cosa che mi piace moltissimo: dal vivo si accompagna alla Carnicats Live Band – e di parlare un po’ con lui, ricordando anche la prima volta che l’ho visto dal vivo, qualche anno fa, insieme ai Carnicats. Grande artista e grande persona!

 

 

 

 

Kendrick Lamar – DAMN.

DAMN. è l’ultimo album di Kendrick Lamar, uscito nel 2017. A dicembre dello stesso anno è uscita la versione Collector’s Edition, che contiene le stesse canzoni ma in ordine inverso.

A mio avviso, musicalmente, è il giusto seguito al precedente a To Pimp A Butterfly: Kendrick è ormai un rapper maturo, le sue abilità non sono in discussione e riesce sempre a circondarsi di ottimi produttori. La sua bravura nel flow e nel raccontare una storia rende i suoi album sempre speciali e significativi. La partecipazione al disco di artisti come Rihanna e U2, oltre ai premi ricevuti (cinque Grammy – uno per l’album, tre per HUMBLE. e uno per LOYALTY. – al Pulitzer per la musica), la dicono lunga sul suo status di superstar della musica.

Come al solito, molta qualità è stata data anche ai video delle canzoni (HUMBLE., LOYALTY., LOVE., DNA. e ELEMENT.), il mio preferito è proprio quello di HUMBLE.. Tra le canzoni, oltre ai singoli, cito DUCKWORTH. e DNA. come mie preferite. Kendrick è il mio rapper preferito della scena attuale oltre ad essere un grandissimo artista, se vi piace l’hip hop questo è sicuramente un album da avere. Io ho la versione europea standard in cd e questa, la Collector’s Edition uscita in tiratura limitatata – oltre che su cd – su doppio vinile clear, con una copertina diversa dalla versione normale.

 

Dr. Dre – 2001

2001 è il secondo album da solista di Dr. Dre, uscito nel 1999. Si rimane su livelli molto alti ma, secondo me, il precedente The Chronic rimane imbattibile. Al disco collaborano Snoop Dogg, Kurupt, Nate Dogg, Eminem e Xzibit (in Italia forse più conosciuto per il programma di MTV Pimp My Ride), tra gli altri.

Pezzi come Forgot About Dre e Still D.R.E. rimangono tra i più rappresentativi della carriera di Dre, mentre The Next Episode sta tornando alla ribalta grazie anche ai molti meme che contengono questa canzone. Tra i miei preferiti aggiungerei anche Housewife (che cita Bitches Ain’t Shit nel testo, canzone di The Chronic) e What’s The Difference che contiene un sample di Parce Que Tu Crois di Charles Aznavour.

La mia versione è una ristampa europea in cd.

 

Nas – Illmatic

Nas, devo essere sincero, l’ho scoperto un po’ tardi, purtroppo, ma questo disco è diventato uno dei miei preferiti tra quelli hip hop – non a caso l’ho inserito nella lista #9albumsthatchangedmylife. Che dire di questo capolavoro datato 1994? Esordire con un album del genere non è da tutti, solo un fenomeno come lui poteva farlo. DJ Premier alla produzione sforna dei pezzi che, uniti al flow di Nas, diventano delle perle dell’hip hop impossibili da eguagliare. The World Is Yours è sicuramente LA canzone di quest’album, ma non posso non citare Represent, Life’s a Bitch, N.Y. State of Mind e It Ain’t Hard To Tell, che contiene un bellissimo sample di Human Nature di Michael Jackson.

Ho comprato il cd un po’ di tempo fa e il vinile la settimana scorsa ad una fiera. Piccola curiosità: su entrambi i formati in mio possesso, per la precisione la ristampa europea del 2006 del vinile e la versione europea del 1994 del cd, l’ultima traccia è citata sul disco come It Aint’t Hard To Tell, un piccolo errore.

Kendrick Lamar – good kid, m.A.A.d city

È il momento di uno dei miei artisti preferiti: Kendrick Lamar. Ho scoperto Kendrick con l’album To Pimp a Butterfly del 2015, quindi ho voluto scoprire i suoi lavori precedenti. Good kid, m.A.A.d city è uscito 3 anni prima ed è meno sperimentale, più legato al gangsta rap, genere che apprezzo molto.

La versione dell’album in mio possesso (un regalo di compleanno decisamente azzeccato!) è l’edizione deluxe europea che contiene, oltre alle 12 tracce della versione standard, altre tre: The Recipe (feat. Dr. Dre – primo singolo dell’album), Black Boy FlyNow or Never (feat. Mary J. Blige).

Impossibile scegliere quale sia la canzone più bella dell’album per me, ma non posso non citare tra le mie preferite Bitch, Don’t Kill My Vibe Swimming Pools (Drank).